Gli animali sono un dono di Dio


Da quando ho iniziato a tenere un blog sulle adozioni di animali abbandonati ho verificato più volte come l'attenzione mostrata verso i nostri amici a quattro zampe suscita delle reazioni non sempre positive nelle persone, che vanno dalla sorpresa allo sdegno ad offese vere e proprie, anche abbastanza pesanti, e la cosa che mi sconcerta maggiormente è che tali reazioni vengono anche dai cattolici, con cui condivido la fede e che dovrebbero essere consapevoli che gli animali sono stati creati da Dio e che ci sono stati affidati affinchè ce ne prendiamo cura come di tutto il creato, perché tutto è dono di Dio.
Ho incontrato nel web persone che si presentano come cattoliche e che si esprimono con parole veramente distanti da Cristo, che giudicano senza conoscere accusando chi, come me, ama e difende gli animali, di disinteressarsi delle persone, di non considerare la sofferenza umana, arrivando addirittura ad augurare la morte, ma stiamo scherzando? Evidentemente non stai servendo Cristo come affermi fratello mio...

Sarebbe opportuno ricordarci di < Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati > (Lc 6,37) e < Non giudicate secondo le apparenze; giudicate con giusto giudizio! > (Gv 7,24).

Chi ha detto che amare gli animali significa amare di meno o per nulla gli uomini? L'amore vero non ha limiti né confini di tempo e spazio, siamo noi a mettere paletti, a dividere il cuore in stanze a diversi livelli, dove mettere qui la famiglia, là gli amici e poi, a livelli sempre più distanti dal centro, gli altri e frapponiamo così tanti ostacoli che amiamo a compartimenti stagni, poi appena facciamo un pò di esperienza del dolore ecco che caliamo le paratie, proprio come quelle sulle navi invase dell'acqua per impedire di affondare, e chiudiamo il cuore, soffocato all'interno e schiavo di tante cose, che non troviamo più posto per niente e nessuno. Ipocritamente ci diciamo che gli eventi dolorosi che colpiscono gli altri ci toccano, ma senza coinvolgerci più di tanto e spingerci ad agire, perché spetta ad altri (stato, istituzioni, politici,...), dimenticandoci che lo stato siamo tutti noi e serve la collaborazione di tutti, ognuno secondo le effettive possibilità, e ci scandalizziamo dell'indifferenza degli altri o dell'attenzione verso altre realtà, come la sofferenza degli animali, puntando sempre il dito avanti, ma mai contro di noi, non riconoscendo quell'indifferenza che portiamo dentro e che si veste di paura, egoismo, abitudine...

Io non credo di dovermi giustificare e ancor meno dover chiedere perdono perché amo gli animali e mi spendo anche per loro, come posso, io non amo a compartimenti stagni, ho un cuore di pasta frolla frantumato in tanti pezzi tenuti insieme grazie all'amore ed alla grazia di Dio, piango con una facilità estrema per tutte le situazioni di dolore con cui entro in contatto e mi commuovo sorridendo per tutte le gioie e le belle storie che scopro nelle pieghe dei giorni, prendo a cuore tutto, con i dovuti distinguo socialmente utili a comprendere, ma senza distinzioni e gerarchie, piango per un cane bastonato fino a provocare lesioni permanenti e poi buttato nella spazzatura e piango per le milioni di vite mai nate perché qualcuno ha deciso che sono un peso, un fastidio... piango mentre vedo anziani barcollanti raccogliere scarti di frutta e verdura al mercato perché non hanno i soldi per fare la spesa, quando apprendo di anziani che mangiano scatolette di carne per cani perché sono più economiche dei cibi per le persone... io non so essere indifferente verso la sofferenza altrui e nemmeno verso la gioia, mille volte quando lavoravo come infermiera mi sono sentita ripetere non puoi fare così, devi lasciarti scivolare tutto addosso, ma non era per me, una volta ci ho provato ma ho fallito miseramente, un equilibrio professionale si, ma restare indifferente mai... certo è faticoso, molto più impegnativo, all'inizio ti sembra di morire, ma poi ti rendi conto che il cuore è elastico e ad ogni esercizio di vita si dilata un pò di più e puoi amare ancora e più profondamente...

Non capisco perché la gente si scandalizza per chi ama e difende gli animali, nessuno è perfetto, ma sto imparando che gli animal lovers sono persone sensibili e attente, che si sacrificano per salvare essere tanto buoni e indifesi, che conoscono ed esprimono meglio di noi amore, gratitudine e perdono, lo dimostrano anche verso i loro sciagurati padroni che li abbandonano, aspettandoli per giorni nel luogo dell'abbandono, incapaci di credere a tanta crudeltà...

Ora vorrei riportare due brani della Genesi, nel primo Dio crea gli animali e nel secondo li salva insieme a Noé sull'arca durante il diluvio: < E il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda". Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome... > (Gen 2, 18-19) e < Ecco, io sto per mandare il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne in cui c'è soffio di vita; quanto è sulla terra perirà. Ma con te stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell'arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli. Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell'arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina. Degli uccelli, secondo la loro specie, del bestiame, secondo la propria specie, e di tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie, due di ognuna verranno con te, per essere conservati in vita. Quanto a te, prenditi ogni sorta di cibo da mangiare e fanne provvista: sarà di nutrimento per te e per loro > (Gen 6, 17- 21).

Questi della Genesi non sono gli unici riferimenti sugli animali, Dio li ha creati e ce li ha affidati, come tutto il creato, e certo non è felice delle sofferenze che patiscono per causa nostra... 

Commenti

  1. Cara Maria Laura, condivido la tua indignazione verso chi ti accusa di amare di meno le persone perché ami gli animali; questo non è possibile! Anzi!!! Noi (anch'io amo gli animali) che ci preoccupiamo anche delle sofferenze di queste creature di Dio, che soffriamo con loro quando sono maltrattate, non rispettate, non abbiamo forse una sensibilità maggiore da riuscire ad amare a 360° tutta la Creazione di Dio? Se ci commuoviamo per un cane, un gatto o un uccellino che stanno male quanto più non parteciperemo al dolore di un nostro fratello o sorella nella malattia o vittime dell'ingiustizia? Penso che quanto detto basti a rispondere alle persone che ti hanno accusata così ingiustamente ...

    RispondiElimina

Posta un commento