Il sole è amico, se...

(immagine presa dal web)

L'ondata di calore preannunciata è arrivata insieme al mese di luglio e con l'afa le temperature alte mettono seriamente a rischio la nostra salute e il nostro benessere. Siamo in estate e non voglio fare come chi si lamenta per il freddo e la pioggia d'inverno e il caldo d'estate, il sole è una benedizione e con le precauzioni giuste possiamo goderne solo i benefici. Il nostro corpo si adatta alle variazioni termiche attraverso la termoregolazione, un complesso meccanismo volto a mantenere una temperatura interna costante in risposta alle condizione esterne, trattenendo o disperdendo liquidi (sudorazione) e calore, ecc.
I pericoli principali del caldo rovente che corriamo tutti, ancor più anziani, bambini e malati, sono:
  • INSOLAZIONE O COLPO DI SOLE - E' una condizione patologica che insorge per un'eccessiva esposizione diretta e prolungata ai raggi solari, cui vanno incontro particolarmente le persone con la pelle chiara, i cui sintomi sono: arrossamento cutaneo (fino alla comparsa di eritemi e lesioni della cute, occhi arrossati, con lacrimazione e fastidio alla luce, cute secca e disidratata, febbre, cefalea, nausea, vertigini e senso di malessere fino allo svenimento nelle forme più gravi - il trattamento è stendere il soggetto in posizione supina, sulla schiena, in un luogo all'ombra e bagnare fronte e petto con acqua e ghiaccio, non accalcarsi, come spesso accade, tutti intorno al soggetto, ma permettere alla persona di respirare, sostenuta da 2 persone, nelle forme più serie chiamare l'ambulanza per ricevere al pronto soccorso le cure adeguate con una reidratazione attraverso le fleboclisi - Prevenzione: applicare la crema solare con alta protezione in tutto il corpo, evitare le esposizioni al sole, specialmente nelle ore più calde, e/o ripararsi in luoghi all'ombra, coprire il capo con una bandana o un cappellino, bere molta acqua e/o thè (no bevande gassate e/o troppo gelate), almeno 1,5 lt, e preferire cibi leggeri con molta frutta e verdura (cibi pesanti richiedono molto più tempo per la digestione e aumentano la dispersione di calore).
  • COLPO DI CALORE - E' una condizione patologica che non è direttamente correlata all'esposizione ai raggi solari, ma può presentarsi anche in ambienti chiusi, non adeguatamente ventilati e con elevata temperatura, che comporta un'alterazione della termoregolazione per cui l'organismo produce più calore rispetto a quanto ne disperde, è una condizione molto seria e i sintomi sono: aumento importante della temperatura (41-43°C), pelle calda e secca, vertigini, cefalea, agitazione psico-motoria, alterazioni nel comportamento (aggressività), aumento della frequenza respiratoria, allucinazioni, perdita di coscienza e convulsioni - il trattamento deve essere tempestivo, per cui prima di tutto chiamare il 118 e nell'attesa stendere la persona supina all'ombra in luogo ventilato, fare delle spugnature di acqua fredda in tutto il corpo per cercare di abbassare la temperatura, specialmente fronte, torace e base del collo, cambiando spesso l'asciugamano perché diventerà tiepido velocemente, durante i cambi controllare la temperatura corporea. Al pronto soccorso verrà reidratato e raffreddato sotto controllo medico dei parametri vitali. Prevenzione: limitare l'attività fisica nelle ore più calde, indossare abiti larghi e leggeri (se sudati cambiarli appena possibile), bere abbondantemente come indicato sopra e sostare in luoghi ben ventilati. L'aria condizionata va bene se usata bassa e con la funzione dry che asciuga l'umidità, altrimenti abbassare serrande o persiane nelle ore più calde, chiudere le finestre e areare il locale con un ventilatore, quindi passata la fascia più calda dalle 11 alle 17 abbondanti, aprire finestre e serrande per favorire il ricambio dell'aria (il ventilatore fa circolare sempre la stessa aria, per cui tenere chiuse le finestre di giorno e di notte non va bene).
  • DISIDRATAZIONE - Il nostro organismo è composto nella maggior parte da acqua, da un 75% nel neonato fino a 55/60% nell'adulto, per cui è opportuno mantenere costante il bilancio idrico tra quello che viene introdotto con i liquidi e l'alimentazione e quello che viene eliminato con la diuresi, la sudorazione e la respirazione, l'acqua svolge un ruolo importantissimo nel nostro corpo (digestione, trasporto delle sostanze nutritive, assorbimento delle stesse, eliminazione...) ma non sempre sappiamo riconoscerne il giusto valore. Gli anziani, specialmente se allettati, affetti da demenza, morbo di Alzheimer, malati, ecc. hanno un ridotto senso della sete e tendono a bere di meno e a preferire altri liquidi rispetto all'acqua, come vino, succhi di frutta, invece, per tutti, ma specialmente per bambini e anziani, è proprio l'acqua quella da preferire e in quantità minima di 1,5 lt al giorno, comunque mai meno di 1 litro, a meno che non vi siano controindicazioni per patologie renali per cui è necessario sentire il parere medico. Quando lavoravo consigliavo ai miei pazienti, specie a quelli che confessavano di bere solo 1 o 2 bicchieri durante il pasto, giusto per mandare giù i bocconi, di bere almeno 1 bicchiere d'acqua ogni ora, in quanto è preferibile bere lontano dai pasti perché l'acqua serve nel processo digestivo, ma il corpo ne ha bisogno sempre. Poiché anziani e bambini sono particolarmente a rischio di disidratazione e i primi sono restii i secondi si dimenticano perché impegnati a giocare o nelle loro attività, va ricordato ad entrambi di bere e di preferire acqua oligominerale e thè, non eccessivamente zuccherato, rispetto alle bevande gassate e gelate che trovano facilmente e che invogliano per i zuccheri. La disidratazione è la riduzione del volume corporeo di acqua e può presentarsi per ridotto apporto di liquidi e per aumento della perdita di liquidi per patologie come il diabete, per farmaci diuretici e per aumento della temperatura esterna. I sintomi sono secchezza delle fauci, della cute, astenia, cefalea, crampi muscolari, tachicardia, ipotensione, disorientamento, alterazioni dello stato di coscienza, se lo stato di disidratazione è grave si può arrivare a compromissioni di cuore, reni e fegato, per cui bisogna, prima di tutto prevenire, quindi intervenire prontamente chiamando il 118 - Il trattamento è la reidratazione per via parenterale dei liquidi per ristabilire la volemia del sangue mentre la prevenzione è tutto quello indicato precedentemente con un adeguato apporto di liquidi, cercando di sostenere e aiutare quelle persone che, soffrendo di incontinenza urinaria, non bevono per evitare incidenti andando però incontro a disidratazione e lesioni cutanee se allettati.
  • COLLASSO - E' la condizione che può presentarsi in tutte le cause precedenti (colpo di sole, colpo di calore e disidratazione) nelle forme più avanzate, quando non ci si accorge o non si interviene ai primi segni. I sintomi ricalcano quelli già elencati: sudorazione profusa, nausea, vertigini, cefalea, ipotensione, tachicardia, debolezza estrema, aumento della frequenza respiratoria e della temperatura corporea, confusione e perdita di coscienza. Per trattamento e prevenzione come indicato sopra.
Questo è lo specchio generale dei problemi che possono verificarsi in estate con l'aumento della temperatura e del tasso di umidità, ma non sono gli unici, in un prossimo post vedremo quali sono i problemi legati all'esposizione prolungata ai raggi solari in spiaggia e nelle località di villeggiatura, dove la presenza della brezza del vento e di presupposti errati ci portano a sottovalutare i danni solari sulla nostra pelle e per la nostra salute, intanto vorrei dare un piccolo consiglio: prima di uscire di casa o di albergo e prima di indossare il costume da bagno, specialmente le prime volte ma anche in seguito, meglio per tutta l'estate, applicate in tutto il corpo, comprese le zone dimenticate come viso (per il viso usare una crema specifica), naso, lobi delle orecchie, palpebre, labbra, collo e décolleté, fianchi, piedi, comprese le dita, torace, gambe, schiena, polpacci, insomma dappertutto eccetto i capelli (su cui potrete applicare all'occorrenza un olio e un balsamo nutriente dopo sole), anche nelle zone coperte da costume come incavo dei glutei e zona sotto ombelicale (sembra uno scherzo ma gli eritemi solari sono frequenti nelle zone in genere trascurate), la crema solare ad alta protezione completa (considerate che anche con la 50 si esce abbronzati tanto arriva forte il sole), a rapido assorbimento in modo che non sembrate impastati pronti per la friggitura, quindi aspettate che si assorbe, indossare costume e abiti ed uscite, quindi ripetete le applicazioni frequentemente dopo i bagni, anche quando sarete belli abbronzati, non per il rischio di arrossamenti, ma per proteggervi dal cancro della pelle, il melanoma, i cui casi sono in aumento, e ricordate di idratarvi bevendo molto.
Se proteggete voi stessi, i bambini e i vostri cari il sole sarà solo un amico per tutta l'estate, le malattie ci sono e non si hanno garanzie nemmeno facendo tutto per bene, ma i rischi per non fare nulla e/o fare male sono molto più alti, la prevenzione è una carta fondamentale nel "gioco" della vita... 

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