In difesa degli animali: STOP alla vivisezione ed alla sperimentazione animale

(immagini prese dal web)

E' da tanto che vorrei trattare questo tema e rimando in continuazione per non soffermarmi sull'atroce ed inutile sofferenza di animali col pretesto di fare ricerca senza produrre salute, sostenendo un business che va avanti da anni ed a cui ancora non si riesce a mettere un freno definitivo.
Sono infermiera, amo la medicina e credo nella ricerca, ma in quella vera, che si fa in laboratorio, studiando centinaia di campioni biologici e che non tortura, fa soffrire e uccide migliaia di topolini, conigli, scimmie, cani, gatti... So che molti sono a favore della sperimentazione animale barricandosi dietro falsi slogan di propaganda che mirano a raccogliere fondi promettendo cure miracolose contro cancro e malattie neurologiche gravi, come la SLA, la Sclerosi Multipla, l'Alzheimer, ecc... e malattie rare, di cui magari i farmaci esistono già ma servendo a pochi utenti non ci si "spreca" a produrre, così come so che molti, in buona fede, fanno donazioni ad enti, società farmaceutiche, onlus, ecc... pensando di aiutare i malati e che quel sacrificio di animali è essenziale per guarire gli umani.
Con questo post non intendo fare guerra alle società (farmaceutiche, industriali e cosmetiche) che fanno sperimentazione animale, perché gli interessi puramente economici le rendono totalmente sorde a qualsiasi tentativo di proporre alternative possibili e reali, non intendo nemmeno nominarle tutte (anche se la tentazione è davvero forte), ma sappiate che sono diffuse e i loro prodotti ripetutamente pubblicizzati, venduti e acquistati, non pensate solo ai farmaci, ma ai prodotti cosmetici e di uso quotidiano (saponi, shampoo, detersivi, sigarette, creme viso/corpo, colliri,...), per legge dovrebbero mostrare sull'etichetta se fanno o meno sperimentazione animale, ma di fatto trovate le etichette Animal cruelty free o No test animali sui prodotti delle società che non fanno questa pratica; anche qui il potere è nelle mani dei consumatori, se acquistate prodotti delle società che fanno sperimentazione animale li sostenete coi vostri soldi, viceversa li spingerete a rivedere le proprie posizioni, un es. la Barilla ha annunciato che non farà più uso dell'olio di palma (più economico per cui causa di deforestazioni e distruzione habitat degli oranghi e degli scimpanzé da parte dei cacciatori), dopo la forte pressione mediatica della campagna contro l'uso dell'olio di palma (diffusamente utilizzato in Italia, e non solo, per le patatine, merende, creme, prodotti alimentari per bambini, biscotti, ecc...), e speriamo che questo esempio verrà seguito da altre società che, per risparmiare, prendono decisioni contro la qualità e, spesso, la salute.


L'obiettivo di questo post è di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica, scrivo rivolgendomi alla gente comune, sperando di stimolare una riflessione ed un cambiamento e/o presa di posizione contro la vivisezione, mi rivolgo a tutti noi consumatori, a chi spesso ignora tali realtà e le possibili ripercussioni di certi acquisti, anche io ho usato prodotti senza pensare alla società e se questa era a favore o contro la sperimentazione animale, condizionata dalla pubblicità, dal risparmio, così come per anni ho mangiato carne e prodotti animali senza fermarmi a riflettere sulla realtà degli allevamenti intensivi, dei macelli e delle sofferenze degli animali, non per cattiveria, ma per colpevole ignoranza e superficialità, parliamoci chiaro se ci piace un piatto, ad esempio l'insalata di pollo o la bistecca, ci limitiamo a pensare se viene cucinato bene, non ci sfiora la sofferenza dell'animale, in casa mia sono l'unica vegetariana ed i miei pensano sia impazzita o contaminata dalla moda vegana, non comprendono minimamente le ragioni, sono abituati così per cui la strana sono io.

Cerchiamo di fare chiarezza sui termini, l'enciclopedia Treccani definisce la vivisezione come atto operatorio su animali vivi, svegli o in anestesia totale o parziale, privo di finalità terapeutiche ma tendente a promuovere, attraverso il metodo sperimentale, lo sviluppo delle scienze biologiche, o a integrare l'attività didattica o l'addestramento a particolare tecniche chirurgiche, o, più raramente, a fornire responsi diagnostici, quindi, dietro paroloni belli, identifica tutte le pratiche chirurgiche su animali vivi, mentre la sperimentazione abbraccia tutta una serie di pratiche che vanno dall'osservazione diretta e progressiva nel tempo (studio dei comportamenti in determinate condizioni fittizie che vengono ricreate in laboratorio), la ricerca genetica, biologica, medica, studi tossicologici e di effetti collaterali di prodotti chimici (farmacologici e cosmetici), chirurgica, gli effetti da esposizione di radiazioni, inoculazione di sostanze chimiche, gas, veleni, virus, inducendo malattie (cancro, SLA, ...), sezionando ed analizzando organi, stimolando il dolore in varie forme,...


La medicina si è evoluta notevolmente negli ultimi anni, il progresso scientifico ha fatto passi da gigante e se all'inizio non si è potuto evitare gli studi e gli esperimenti su cadaveri e animali, ora per fare vera e sana ricerca non solo è possibile evitare di torturare gli animali fino alla morte, ma è doveroso, il principio fondamentale da tener presente è che il corpo umano è diverso da quello di un topolino, di un coniglio, di una scimmia, di un cane e di un gatto,... non reagiamo allo stesso modo, non ci ammaliamo allo stesso modo e non guariamo allo stesso modo, ricordando questo forse capiremo l'inutilità e la colpevole indifferenza di perseguire la strada della sperimentazione e della vivisezione, sprecando risorse umane ed economiche che potrebbero essere investite nella vera ricerca, più costosa e dura, ma che può produrre vere risposte ai molti quesiti medici, che attendono da anni (come il cancro) invano...

Vorrei ora segnalarvi alcuni link di approfondimento:

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