Un aiuto per sconfiggere il Linfoma del cane - Bite Dog Lymphoma

(Fonte immagine e post http://www.bitedoglymphoma.com/#home)

Un'amica di Facebook mi ha chiesto aiuto per far conoscere questa ricerca che sta facendo con l'Università di Padova per combattere e sconfiggere il Linfoma del cane, un gravissimo tumore maligno del sistema emopoietico (del sangue) che colpisce in genere cani adulti con una percentuale elevata e che, senza cure, porta a morte entro 4 settimane. 
Sostengo molto volentieri questa ricerca perché ritengo la SALUTE UN DIRITTO DI TUTTI e perché non viene fatta alcuna sperimentazione animale, ma anche perché, come avviene per quella che chiamo la vera ricerca in tutti i campi, non viene sostenuta attraverso i canali (media, tv, radio) ufficiali e non trova appoggi politici, per cui i cittadini resterebbero totalmente ignari.

Si parla sempre a sproposito di ricerca e prevenzione, ma per poterle realizzare servono fondi e nel nostro paese, da sempre, non solo ora che c'è la crisi economica, non si investono mai risorse né nella ricerca vera né nella prevenzione, salvo poi spargere lacrime di coccodrillo quando, per mancanza di entrambe, succedono drammi e problemi; in Italia se ne parla sempre DOPO, mai PRIMA, così, anche attraverso questo blog, un minuscolo spazio nella rete, intendo portare alla luce quelle belle e buone realtà che hanno bisogno del nostro sostegno per produrre risultati concreti ed un bene per la vita tutta. Questa ricerca si propone di salvare e curare dei cani ed è molto importante proprio per quello che sottolineavo prima: la salute è un diritto di tutti ed ogni aiuto per salvare e prendersi cura della vita, di ogni singola vita, è prezioso e va sostenuto.

Nel sito http://www.bitedoglymphoma.com/#home troverete tutte le informazioni sulla ricerca e su come sostenerla, ma voglio dare brevi delucidazioni.
Il Linfoma è un tumore del sangue che colpisce generalmente cani adulti (6/8 anni) e che si manifesta prevalentemente in alcune razze (boxer, bassethound, pastore tedesco, rottweiler, bull mastiff, Golden retriever, labrador e beagle), in visita i cani presentano una linfoadenopatia diffusa non dolente, mentre i sintomi sono aspecifici e comprendono perdita di peso, anoressia, aumento della sete, febbre e difficoltà respiratorie, comuni ad altri quadri patologici. L'unica terapia possibile è la chemioterapia, volta più a contenere l'espansione e i sintomi, ma nella maggior parte dei casi recidiva e la percentuale di guarigione è bassa. Rispetto alle 4 settimane di sopravvivenza senza cure, con la chemioterapia si arriva agli 8/16 mesi. Questo il quadro generale della patologia, in questo s'inserisce la ricerca che si propone (cito testualmente) di studiare le principali mutazioni genetiche alla base del Linfoma B del cane. L'ipotesi è che alcune di queste mutazioni siano ereditarie in alcune razze specifiche e altre mutazioni siano associate a fattori di rischio ambientali. Lo studio permetterà di identificare mutazioni per sviluppare metodi diagnostici predittivi nel linfoma del cane e nuovi target terapeutici per migliorare la prognosi di cani affetti da questo tipo di tumore. Questa ricerca non prevede alcun tipo di sperimentazione o utilizzo di animali per testare i farmaci; il lavoro di laboratorio consiste nell'analisi sui tessuti tumorali prelevati al momento della diagnosi.
Come avverrà in questa, la vera ricerca si fa in laboratorio studiando migliaia di campioni umani (o animali come in questo caso) per cercare di evidenziare i meccanismi di azione di un virus, un batterio, un tumore, ecc... ed elaborare nuovi percorsi di cura sempre più specifici, solo questa ricerca produce risultati utili per sconfiggere le malattie, non torturando e producendo sofferenze inimmaginabili agli animali senza produrre alcun risultato. Non serve che crediate a me, cercate solo di riflettere da quanto tempo viene, per esempio, studiato il cancro, nelle sue mille manifestazioni, e quali risultati sono stati raggiunti? Oggi i casi sono in aumento e di cancro si continua a morire...

Ritornando al Linfoma del cane sosteniamo questa ricerca e facciamola conoscere ad altri affinché vengano trovate cure specifiche per salvare il miglior amico dell'uomo, qualche mese fa, in pochissimo tempo dalla diagnosi, è morta la cagnolina di 5 anni, una Shar Pei di razza pura, proprio di cancro, se non erro proprio di questa forma, era piena di vita e gioiosa e si è spenta rapidamente, ecco aiutiamo questa ricerca, anche poco, che insieme ad altri diverrà un oceano di solidarietà, l'unica possibilità per i nostri amici a quattro zampe, ma anche per noi, perché dai canali ufficiali non si può sperare molto purtroppo.

Il progetto di crowdfunding (raccolta fondi) permette di realizzare progetti e ricerche che, senza il contributo della gente normale, non vedrebbero mai la luce, quindi per sostenere la ricerca visitate il sito e donate il vostro contributo al link http://www.bitedoglymphoma.com/donazione/, non solo, seguite nel tempo da vicino come verranno usate le donazioni e quali risultati hanno prodotto, grazie di cuore a chiunque sarà sensibile al tema, farà una donazione o diffonderà la campagna per salvare la vita a tantissimi cani. Ogni vita è dono di Dio ed è preziosa per Lui, Dio vi benedica per ogni gesto solidale verso il prossimo, a due e/o quattro zampe, grazie.

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