Medjugorje: alla scuola della Regina della pace (2 parte)


STATUA DELLA VERGINE IMMACOLATA 
CHE SI TROVA NELLA CHIESA DI TIHALINA A 50 KM DA MEDJUGORJE

Medjugorje era, ed è ancora, una perla preziosa nel cuore della Bosnia Erzegovina, un luogo semplice, dove le persone vivono del lavoro della brulla terra (vi sono vigneti), di negozi (che negli anni sono aumentati, ma non immaginateli come quelli delle nostre città) e negozietti con souvenir religiosi, lavori di cotone, frutta, articoli vari, alimentari, piccoli market, ma estremamente semplici e sobri, di pensioni e alberghetti a conduzione familiare (anche qui molto diversi dai nostri), con stanze anche queste confortevoli e sobrie, con letto, armadio, comodino e bagno (niente tv e telefono), con cucina italiana per lo più (pasta al pomodoro, insalata mista, carne, patate, frutta e acqua di rubinetto), le strutture non sono alte e non prevedono ascensore. Il paese non è grande e la parrocchia di San Giacomo, affidata ai frati minori, gli unici rimasti nel territorio durante la guerra dei Balcani, di cui 11 martirizzati, è centro della vita delle persone, infatti quando l’ho visitato la prima volta da ogni angolo del paese si poteva ascoltare l’eco del lungo programma di preghiera dal megafono della chiesa di San Giacomo.

La Chiesa è grande per il paese, ma insufficiente ad accogliere i numerosi pellegrini, per cui è stata nel tempo ingrandita con un altare esterno, che sembra ancora insufficiente, infatti se non arrivi con largo anticipo resti in piedi o in ginocchio sui sassolini. 


ALTARE ESTERNO DELLA CHIESA DI S. GIACOMO

Il pellegrinaggio prevedeva, e prevede ancora oggi, viaggio in pullman Roma –Ancona, quindi traghettata notturna Ancona – Spalato e viaggio in pullman fino a Medjugorje. Il ritorno con una tappa al Santuario di Loreto. La preghiera e la santa Messa quotidiana scandiscono tutto il pellegrinaggio. In quel pellegrinaggio abbiamo conosciuto e fatto amicizia con la guida spirituale, padre Real, sacerdote canadese sempre con il sorriso e lo sguardo limpido.

Quando siamo arrivati, superate le frontiere con la carta d’identità valida per l’espatrio ben alzata e visibile ai soldati del confine bosniaco, saliti sul pullman con le armi, il nostro sguardo è stato catturato dalla Chiesa di San Giacomo. Il luogo della parrocchia comprende intorno una cappella più piccola per l’adorazione perpetua (che viene usata anche per le messe in varie lingue), il salone giallo ed altri padiglioni per incontri con i pellegrini e vari seminari, il piccolo cimitero, la via Crucis a terra e quello che allora era solo la statua del Cristo risorto in mezzo ad un campo di sterpaglie, ora bonificato e reso percorribile. La statua, qualche mese dopo il nostro pellegrinaggio, ha iniziato a trasudare dal ginocchio un liquido trasparente profumato, che i pellegrini hanno iniziato a raccogliere in fazzoletti passandoli ripetutamente sulla zona, arrivando a consumarla, tanto che il colore bronzeo si è schiarito. Il Cristo risorto è particolare perché è in posizione crocifissa, ma la croce è a terra dietro con un’incavatura centrale. Il liquido profumato viene usato per i malati ed è un dono sicuramente, ma la preghiera e la contemplazione di Cristo dovrebbero avere il ruolo centrale e non di margine da parte di alcune persone, poche per fortuna, che vanno a Medjugorje cercando segni, foto straordinarie e miracoli che rimangono solo alla superficie delle coscienze. 


PERSONE IN PREGHIERA SUL PODRBDO

È vero che accadono fatti inspiegabili e segni particolari, anche a me qualcosa è capitato, cose non da effetti speciali, la Mamma celeste sa che mi prenderebbe un infarto e che non ne sento tutto questo bisogno, ma il vero miracolo di Medjugorje sono le conversioni del cuore, vite che vengono toccate dall’amore di Dio e cambiano, persone che dopo una vita lontana dalla fede hanno partecipato per ore al programma di preghiera e si è inginocchiata spontaneamente ai confessionali, numerosi e sempre attivi, con file di persone di tutti i paesi e lingue del mondo che attendono pazientemente il proprio turno.

La cosa che mi ha maggiormente colpita del popolo croato è la semplicità e disponibilità dell’accoglienza, la loro naturalezza nel pregare per ore in ginocchio sui sassi o in chiesa, la grande partecipazione al programma di preghiera, la loro compostezza e silenzio durante la messa e le adorazioni, pregare per loro è un bisogno quasi più che mangiare e bere e dormire e la chiesa è sempre stracolma, a tutte le messe, sia quella del mattino alle 7 in lingua croata che le altre in varie lingue e molti sono quelli, lo so perché è venuto naturale farlo anche a me, che partecipano sia alla messa nella loro lingua sia a quella del programma internazionale serale, che è in lingua croata, ma con le radioline organizzate dall’Ufficio Informazioni della Parrocchia, tradotta simultaneamente nelle varie lingue. Un’altra cosa che mi ha colpito è il modo in cui è stata organizzato il momento della Comunione, in cui le persone escono dai banchi e, anziché dirigersi in file verso l’altare, si mettono gli uni di fronte agli altri e sono i sacerdoti, numerosissimi, che vanno da loro ed alcuni frati supervisionano, in questo modo tutto avviene ordinatamente e nel silenzio, sia dentro che fuori della chiesa, dove le persone seguono attraverso gli altoparlanti. 


STATUA DELLA VERGINE A TIHALINA... è l'immagine che amo di più e che i veggenti dicono più somigliante a lei... è stata fabbricata a Roma (sito http://www.marstatue.net/lavorinelmondo.php)

Anche vedere le lunghe file verso i confessionali, disposti sulla parete verso l’altare esterno, e vedere i sacerdoti mettersi a disposizione per ore su delle seggiole con il cartellino della propria lingua per aiutare le persone a riconciliarsi con Dio, fa un certo effetto, è meraviglioso. Questa è Medjugorje: entrare nella scuola di Maria, per imparare a fare come Lei, meditando la Parola, partecipando quotidianamente all’Eucaristia, pregando il Santo Rosario completo, dopo la Messa il Credo e i 7 Pater, Ave e Gloria (detto il piccolo rosario di Medjugorje) per le intenzioni di Maria, salire pregando la Collina e il Monte, meditando la Passione di Gesù, Adorare Gesù nel Santissimo Sacramento, Venerare la Croce, Confessarsi almeno 1 volta al mese, se non ogni 15 giorni (lo fa il Papa, ancor più dovremmo sentirne il bisogno noi) e mettere in pratica il Vangelo. Da oltre 30 anni Maria appare a Medjugorje ed ai veggenti, lì dove ognuno di loro si trova (a casa, sull’aereo – come è capitato ad Ivan, che vive tra l’America e Medjugorje -, in ospedale, ovunque) ed a Medjugorje si respira la sua presenza e la si vede nelle persone che pregano, che piangono lacrime di conversione, che sorridono con la luce negli occhi perché hanno ritrovato il Signore, o meglio perché sono stati da Lui ritrovati e salvati, e Maria parla, lascia messaggi alla parrocchia ed a tutti noi, non dicendo nulla di nuovo, Lei è una Madre che vede e sente i suoi figli in pericolo ovunque nel mondo e come Madre li cerca, li accoglie, li cura, li sprona ed indica loro la sola via della salvezza, il Suo Figlio Gesù, e la Parola di Dio, che invita a mettere al centro della casa e della famiglia, continua a ripetere con amore sempre nuovo le stesse cose (digiuno, conversione, pace, amore, preghiera, Santa Messa, confessione…), a rimettere al centro Dio, perché sa e vede che questo mondo sta facendo di tutto per escluderlo, eliminarlo, per, ancora più grave, sostituirsi a Lui e decidere di uccidere, manipolare, strumentalizzare la vita umana. 

Chi critica Medjugorje dice che la Madre non ha parlato molto nei Vangeli, quindi perché parlare molto ora in quel luogo sperduto, io rispondo sempre che Lei è la nostra Madre e ci vede in pericolo, se il Padre ce la manda è perché sa che, nel bisogno, nel peccato, nell’angoscia, il nostro orgoglio ferito forse ci impedirebbe di tornare a Lui direttamente, ma certo cercheremmo la Mamma, chiederemmo a Lei aiuto e intercessione, sapendo che Lei non porta a se stessa, ma a Gesù, a Dio. Come per entrare nel mondo Dio ha scelto Maria come via, così l’uomo per tornare a Dio lo fa attraverso Maria, Lei è la via che porta al Signore.


STATUA DEL CRISTO RISORTO


Come infermiera ho visto tante persone nella sofferenza ed anche l’uomo più anziano, nel momento finale, piange invocando la mamma, mi ha sempre commosso questo, anche se perdono lucidità, cercano la mamma terrena, così l’uomo di fede, in qualsiasi condizione si trovi, non può non invocare e cercare la Mamma celeste e Lei, vedendoci in pericolo, vedendo tanti figlio lontani da Dio, nella disperazione, nel buio, nella malattia, nella guerra, non può non venire in soccorso, non può non chiamare, indicare, supplicare i figli di riprendere la sola via di salvezza, il Suo Figlio, il suo Cuore di Madre la spinge a parlare da più di trenta anni e questa è una grazia che Dio ci concede, quindi accogliamola e ringraziamo, non cerchiamo i segni esterni, che se non accompagnati da un radicale cambiamento interno lasciano il tempo che trovano, ma ascoltiamo la Madre che in tutti i suoi messaggi ripete a tutti noi, in vari modi, in fondo ciò che il Vangelo riporta nella manifestazione di Gesù alle nozze di Cana di Galilea, quando la Madre dice ai servi < Qualsiasi cosa vi dica, fatela > (Gv 2, 1-10) ed a ripetere come Lei il nostro FIAT alla volontà di Dio, che è un disegno d’amore per noi e con noi, che non può compiersi senza il nostro si, così Lei incessantemente invita a pronunciare < Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola > (Lc 1, 26-38).

Vi lascio il link ufficiale della Parrocchia di Medjugorje http://www.medjugorje.hr/it dove potrete trovare il link per seguire in streaming il lungo e bellissimo programma di preghiera, dopo quella prima volta sono ritornata a Medjugorje nel 2005 per un mese(e ve ne parlerò più avanti) e due volte nel 2011 (le foto le ho scattate in questa occasione), con il desiderio di seguire dal vivo quel programma che da oltre un anno seguivo via streaming e vi assicuro che, non potendo uscire, mi ha colmato di gioia, grazia e consolazione, quindi al termine del post vi scrivo nel dettaglio il programma e, se siete a casa, collegatevi video streaming o anche solo audio attraverso lo smartphone. Se avete malati, anziani in casa, coinvolgeteli e pregate insieme a loro, anche i bambini, mentre giocano ascoltano tutto, teneteli con voi e riceveranno dei piccoli semi che germoglieranno con la grazia di Dio.

Concludo questo lungo post con l’ultimo messaggio che la Vergine (Gospa in croato) ha lasciato a Mirjana il 2 marzo scorso; la veggente prega per coloro che non conoscono l’amore di Dio ed il messaggio è rivolto a tutti noi: Cari figli, vengo a voi come Madre e desidero che in me come Madre troviate dimora, conforto e riposo. Perciò, figli miei, apostoli del mio amore, pregate! Pregate con umile devozione, obbedienza e totale fiducia nel Padre celeste. Abbiate fiducia, come anch’io ho avuto fiducia quando mi è stato detto che avrei portato la benedizione della promessa. Che dal vostro cuore giunga sempre sulle vostre labbra un < sia fatta la Tua volontà >. Perciò abbiate fiducia e pregate, perché io possa intercedere per voi presso il Signore, affinchè vi dia la benedizione celeste e vi riempia di Spirito Santo. Allora potrete aiutare tutti coloro che non conoscono il Signore. Voi, apostoli del mio amore, li aiuterete a chiamarlo < PADRE > con piena fiducia. Pregate per i vostri pastori e confidate nelle loro mani benedette. Vi ringrazio”.

PROGRAMMA INTERNAZIONALE DI PREGHIERA IN VIDEO/AUDIO STREAMING

H17 (orario invernale, h 18 orario estivo) S. Rosario e invocazione allo Spirito Santo Veni Creator Spiritus
H18 (orario invernale, h 19 orario estivo) S. Messa (inizio traduzione simultanea nelle varie lingue) ed al termine Credo e 7 Pater, Ave e Gloria, preghiera per benedire gli oggetti
H19 (orario invernale, h 20 orario estivo) lunedì – martedì – mercoledì – sabato – domenica: Preghiera per la guarigione del corpo e dell'anima e Misteri Gloriosi del S. Rosario
H19 (orario invernale, h 20 orario estivo) giovedì ADORAZIONE EUCARISTICA
H19 (orario invernale, h 20 orario estivo) venerdì VENERAZIONE DELLA SANTA CROCE (sostituita in Quaresima dalla Via Crucis in chiesa non tradotta)
H21 (orario invernale, h 22 orario estivo) martedì e sabato ADORAZIONE EUCARISTICA

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