Aiutiamo i "Gatti del Torrino" di Roma


Oggi vorrei farvi conoscere una coppia di amici interamente dedicata agli animali abbandonati, hanno modificato la propria casa, a Roma, per accogliere una colonia felina domestica e sei cani, ma si occupano anche di diverse colonie in strada, Carlo e Stefania hanno col tempo costituito un'associazione, i Gatti del Torrino, il Torrino è la zona di Roma dove abitano. Carlo e Stefania lavorano come tutte le persone normali, non sono ricchi e, con tutto l'amore infinito che hanno nel cuore, non possono prendersi cura degli animali abbandonati e dei gatti delle colonie senza l'aiuto di benefattori dal cuore grande, ecco la ragione di questo post, chiedervi di sostenerli e di aiutarli a prendersi cura di loro.
Coloro che vengono definiti animalisti, e che io preferisco chiamare persone che amano gli animali, in genere non nascono tali, a meno che non crescano in famiglie che hanno animali e che li amano, ma lo diventano, come per tutte le grandi passioni della vita, per un'esperienza diretta e personale.
Molte persone dicono di amare gli animali, ma non tutti sono realmente impegnati per quelli abbandonati e nelle strutture di accoglienza, più o meno idonee e legali, non tutti diventano volontari, alcuni amano solo i loro animali ed altri, purtroppo, non amano veramente nemmeno i loro, amano a parole... altri invece si impegnano a 360 gradi, investendo risorse ed energie, arrivando anche a indebitarsi perché voltarsi dall'altra parte, per loro, è impossibile, perché hanno un cuore realmente umano che non può essere indifferente, come la maggior parte della gente.


Carlo e Stefania sono diventati gattari per "caso", come raccontano nella home del loro sito http://www.gattideltorrino.it/index.html, quando si sono trasferiti al Torrino nel 1997 avevano un solo gatto, un giorno passando per l'Eur con l'auto un micio ha attraversato la strada rischiando di finire investito e, quando hanno aperto lo sportello, il piccolo è entrato dentro di corsa. Vicino casa avevano una colonia cui portavano il cibo e, alla fine, si sono sempre più coinvolti e nel corso degli ultimi 20 anni, hanno seguito tante colonie in strada, sterilizzando i gatti per evitare che altre creature vivessero la durezza della vita di strada, spegnendosi investiti dalle auto o per mano di gente violenta, che soffrissero sotto il sole cocente e l'afa d'estate e il gelo e la pioggia d'inverno, cercando cibo tra le immondizie (o, i più fortunati, ricevendo cibo dai volontari), contraendo infezioni e malattie mortali.

La maggior parte delle persone, anche a casa mia, pensano che i gatti in strada stanno bene, che sono dei felini e che devono essere liberi di girare per città e campagne, che devono dare la caccia ai topi (contraendo infezioni e malattie, trasmettendole anche agli uomini, ma questo a chi importa? chi ci pensa?), che sono felici di stare sotto il sole e la pioggia, senza riparo, perché sono avventurosi e forastici e che non amano né si lasciano amare, che devono riprodursi ogni volta che la natura chiama per mettere al mondo centinaia di micetti strafelici di camminare dietro le mamme correndo mille pericoli, di stare accanto al corpo senza vita delle madri investiti o di vivere pochi giorni, pochi mesi per finire schiacciati anche loro dalle auto o soffrire la fame, come la mia Cleo, perché troppo piccoli per capire come cercare il cibo, troppo piccoli per tutto, ...
Io credo che, prima di parlare, la gente dovrebbe stare in strada e verificare personalmente come si sta in strada, perché quello che vogliono gli animali abbandonati in strada o dovunque è che qualcuno di buon cuore li tolga dallo schifo e dai pericoli, dagli stenti e dal terrore, per portarli al sicuro, con cure adeguate, pappa buona, vaccini e tanto amore, perché altroché se sanno amare e lasciarsi amare, chi crede il contrario è perché non lo sa e non ha la minima esperienza, non li conosce, né i gatti, né i cani, né altri animali, perché loro sanno amare e lasciarsi amare molto più di noi.

Vi chiedo, cari amici, se e come potete, di aiutare i volontari veri, quelli delle associazioni, che col tempo vi presenterò, ma anche quelli delle vostre città, dei vostri quartieri, specialmente al centro sud dove il numero di abbandoni e maltrattamenti è in costante aumento e i volontari pochi con risorse zero. Spesso vengono rivolte critiche aspre e ingiuste sia ai volontari sul campo sia a quelli che, come me, li sostengono e aiutano come possono, quella che va per la maggiore ed è più fastidiosa e crudele, oltre che falsa, con cui mi scontro spesso anche io, è "amate e vi fate in quattro per gli animali quando ci sono bambini ed esseri umani nel bisogno", quando la sento provo un'incredibile rabbia perché, in genere, chi la pronuncia detesta cordialmente gli animali, chissà per quale assurdo motivo, e pure le persone, per cui non fa assolutamente nulla, sono quelli che puntano il dito contro gli altri ma non smuovono mezzo dito per aiutare nessuno, hanno solo fastidio che vengono aiutati gli animali. 
Superato il primo momento di rabbia, rispondo sempre che gli animalisti non amano più gli animali delle persone, alcuni si, ma perché ogni giorno si scontrano con le azioni brutali di disumani incalliti, con l'indifferenza della gente e, vi assicuro, stando dentro la realtà dell'abbandono e dei maltrattamenti di animali, la fiducia negli umani esce molto provata, se non letteralmente a pezzi, per cui è più che comprensibile, comunque generalmente sono persone sensibili sia verso gli animali sia verso gli umani in difficoltà. Chi ama davvero, ama punto e basta, e interviene dove c'è bisogno senza pensare o chiedersi se in difficoltà c'è un cagnolino abbandonato, un cane ferito e maltrattato, un gatto che ha fame oppure un anziano in difficoltà, chi ama davvero lo fa senza ma e senza se, senza distinzioni, amare e aiutare sono due realtà in cui non bisogna scegliere tra umani e animali, non implica scelte ad esclusione, o uno o l'altro, ma di congiunzione, l'uno e l'altro.

Carlo e Stefania sono due persone splendide, che non si tirano mai indietro, che sfamano i gatti 365 giorni l'anno, che dormono poco, che vanno in giro col sole e con la pioggia, con l'afa e con il gelo, e i loro bimbi pelosi li riconoscono, aspettano e, appena li vedono arrivare col la loro macchina, escono fuori alla chetichella e ricevono coccole, amore e cibo da umani che sanno non devono temere, che li amano e li curano, che li conoscono uno per uno, che danno un nome a tutti e che hanno il cuore in subbuglio quando qualcuno manca all'appello e non lo vedono tornare, perché può essere morto investito o finito male, che se vedono un corpicino falciato dalle auto non lo lasciano lì a finire di martoriare, ma lo raccolgono con le lacrime e l'amore ferito e gli danno una degna sepoltura, perché era una vita, una vita preziosa e unica, anche se a quattro zampe. 
Se pensate che le vostre donazioni possono essere spese per altro, potete verificare su Facebook e seguire i loro account, Carlo e Stefania non vanno in vacanza da 20 anni, non si comprano vestiti o oggetti superflui, anzi pure necessari, loro investono tutto per i loro bimbi pelosi a casa e in strada, per cui potete stare certi che i vostri soldi saranno spesi per comprare cibo, medicine, pagare le cure veterinarie, gli interventi chirurgici, per curare i gatti malati e/o disabili, ne hanno diversi, tra cui Manuel, uno stupendo micio paralizzato col pannolino (lo vedete nella foto con loro), che con il loro amore vive felice coi suoi fratelli e sorelle ed è spettacolare, altri al loro posto lo avrebbero soppresso dicendo di farlo per lui per "pietà", ma la verità è che non vorrebbero occuparsi di una vita malata, disabile, troppo impegno, poi il dolore altrui fa paura, quindi meglio eliminare il problema alla radice, grazie a Dio Stefania e Carlo non la pensano così e non sono nemmeno credenti, almeno così dicono, ma il loro amore è stupendamente disarmante e un esempio.


Le mie parole servono a poco, conosceteli, seguiteli e vedrete quello che fanno e spero vorrete aiutarli a continuare a farlo, perché le emergenze sono quotidiane vi assicuro, ora seguono all'incirca 150 gatti e 6 cani, più le emergenze che incontrano e quelli che stallano temporaneamente in cerca di adozione.
Sul sito e sulla loro pagina Facebook https://www.facebook.com/gattideltorrino/ troverete tutti i riferimenti per aiutarli, ma li riporto per comodità anche qui. Grazie di cuore a chiunque aiuterà i Gatti del Torrino.

Potete aiutare Stefania e Carlo concretamente:
- portando cibo secco e umido varie qualità, medicine, antibiotici, antiparassitari, vermifughi, trasportini, lettiere, traverse, pannolini, ecc...
- adottando a distanza uno dei loro gatti
- effettuando una donazione (sotto i riferimenti)
- offrendo un pò del vostro tempo in occasione di eventi o per seguire le colonie.

Per spedire cibo, medicine e materiali:
Carlo Menesatti c/o Mail Boxes Etc. 587
Via del Pianeta Urano, 2
00144 Roma


Potete effettuare una donazione:
- tramite IBAN IT30W0503403248000000000762 intestato ad "Associazione Gatti del Torrino Onlus"di Roma
- tramite PostePay n° 4023600649470004 intestata a Carlo Menesatti C.F. MNSCRL69R05H501Z

Commenti

  1. Grazie Maria Laura per le parole e per il tuo sostegno. Per chi volesse scriverci oltre FB vi lascio un contatto email associazione@gattideltorrino.it
    carlo menesatti

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