Sarò felice... oggi!


Fin da quando siamo piccoli nutriamo tantissimi sogni e speriamo, un giorno ipotetico, di vederli realizzati perché, siamo convinti, questo ci renderà felici; da bambini è normale avere tanti sogni, siamo all'inizio di quella che pensiamo sarà una vita lunga e le esperienze nuove che si fanno alimentano e suscitano nuovi sogni, come le bambine che vedono un balletto e sognano di diventare delle ballerine (me compresa) e i bambini che sognano di diventare dei piloti, di aereo e/o formula uno, questo fino al sogno successivo, il punto è che leghiamo inconsapevolmente la felicità alla realizzazione di un sogno, di un progetto, a determinate condizioni e requisiti, senza i quali non potrebbe, secondo noi, realizzarsi e inseguiamo questi obiettivi nell'arco della vita per raggiungere questa benedetta felicità. L'immagine che nel dire comune associamo spesso alla felicità è quella della chimera (nella mitologia greca è un mostro con testa e corpo di leone, una seconda testa di capra sulla schiena e una coda di serpente, con altra testa, che vomita fuoco), che nella nostra lingua significa idea senza fondamento, sogno vano, fantasticheria e utopia, questo perché percepiamo un profondo senso di vaghezza, indefinitezza, incertezza, fumosità, ecc... l'idea che ci siamo fatti è che la felicità è fragile, dura poco, non si raggiunge facilmente ma si può perdere in un attimo e questo ci sgomenta, ci angoscia, alimentando una delle paure più assurde che giacciono nel fondo del nostro animo: la paura di essere felici.
Il senso di inconsistenza e di fragilità che associamo alla felicità è legato proprio al fatto che la leghiamo a determinati sogni, la ingabbiamo in un costrutto della nostra mente e non la crediamo possibile al di fuori delle nostre aspettative, vivendo una serie di delusioni quando si verifica il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati. Un altro aspetto che rende la felicità come qualcosa di vago è che ognuno di noi ha la propria idea di felicità, se chiedessi in giro "cosa è la felicità?" riceverei risposte diverse, alcune vicine altre dissonanti, inoltre nella maggior parte di noi la felicità non riguarda l'oggi, così come siamo e viviamo in questo momento, ma è un'idea proiettata nel futuro, legata a sogni che ancora non abbiamo raggiunto, quindi se è un qualcosa di non ben definito del domani ne risulta che oggi non possiamo essere felici, perché ci manca questo o quello, e domani sarà lo stesso, ci mancherà sempre qualcosa se leghiamo la felicità al raggiungimento di obiettivi, sempre nuovi sempre diversi.
Io ho imparato che la felicità non è vincolata alla realizzazione dei sogni, ma una scelta da fare ogni giorno, quando ero piccola il mio sogno era andare in Giappone, l'ho realizzato ben tre volte, è stata un'esperienza bellissima e intensa, eppure non mi ha dato la felicità che avevo in testa, quindi ho sognato di diventare infermiera stile Candy Candy, l'ho realizzato ma non mi ha dato la felicità, mi ha donato tante soddisfazioni ma anche tantissimi momenti duri, dolorosi, di paura, di smarrimento, ho visto e vissuto cose brutte, ho trascorso anni a stretto contatto con la sofferenza e con la morte e l'ho pagato caro sulla mia pelle... poi ho legato la felicità al sogno di sposarmi ed avere una famiglia stile Mulino Bianco, per me era una condizione sine qua non, ovvero se non fosse accaduto non sarei mai stata veramente felice, invece non sono sposata e non ho figli, eppure... sono felice...in modo diverso dalle mie aspettative, ma non per questo ha meno valore.

Noi trascorriamo la maggior parte della vita a rincorrere la felicità di sogno in sogno, siamo sempre proiettati sul futuro e malinconici guardando al passato e, come dice l'immagine del post, troppo spesso ci dimentichiamo di vivere l'OGGI, invece proprio nell'oggi di ognuno di noi si cela la perla nascosta della felicità, esattamente così come siamo, nonostante le difficoltà e le prove, i dolori e i problemi, perché non è vincolata alla realizzazione di qualcosa né impedita dalle problematiche del quotidiano vivere, la felicità è una scelta ed un'opportunità alla portata di tutti da cogliere oggi.
Come titolo del post ho scritto Sarò felice... oggi! sia come invito a tutti voi a non aver paura di essere felici, sia per rendervi consapevoli che l'oggi che state vivendo è importante e prezioso e non deve passare senza che ve ne rendiate conto, sia per farvi comprendere che quei puntini sono tutte le condizioni che noi stessi mettiamo alla felicità: sarò felice se lei/lui mi amerà e sposerà, sarò felice se guadagnerò molti più soldi, sarò felice solo se sarò madre/padre, sarò felice se farò quel lavoro, sarò felice se viaggerò molto, sarò felice se potrò comprare quella casa, sarò felice se andrò in quel paese, sarò felice se diventerò nonna/nonno, sarò felice se i miei figli diventeranno qualcuno e/o quello che spero, sarò felice se mia moglie/mio marito cambierà, ecc... i se possono essere infiniti, ognuno di noi ha il suo bagaglio di se... Mettendo tutti questi se comprenderete come la non realizzazione degli stessi ci impedirà di essere felici, gettandoci nello sconforto più totale, invece è fondamentale comprendere che la felicità è qui ed ora, è oggi, è un dono che Dio ci fa ogni giorno se vorremo accoglierlo, non dipende da tutti questi propositi, sognare/desiderare è umano e anche bello se non diventa un'ossessione, ma la felicità sta nel riconoscere oggi chi siamo, cosa abbiamo e cosa possiamo/dobbiamo fare/essere, è essere consapevoli e grati dei doni e dei talenti ricevuti e farli fruttare per il bene comune, è riconoscere il valore incredibile della vita e della nostra in particolare e che non è un caso fortuito la nostra presenza sulla terra e nel mondo, è essere pienamente se stessi, abbandonando l'illusione drammatica di voler essere qualcun altro rifiutandoci e dicendo no alla vita... Lo sto dicendo a te che mi leggi, scegli di essere felice oggi, indipendentemente da tutto, perché sei vivo/viva e la vita è bella, vale comunque la pena, e non importa se la salute non va come dovrebbe, se hai limiti e difetti che non vorresti, se non hai realizzato dei sogni, se sei solo e non sposato o se la tua relazione sta attraversando una bufera, se ecc... scegli di essere felice oggi, guarda ciò che hai e, soprattutto, le persone che hai accanto, con cui dividi la vita, la casa, il lavoro,..., sii grato per l'amore che ti circonda e che porti dentro di te perché è prezioso più di oro e argento, non è scontato, nulla è scontato, dai valore ai tuoi giorni, ama, perdona, chiama, resta... OGGI, perché è tutto quello che abbiamo davvero, ieri è passato e domani potrebbe non arrivare, quindi vivi l'oggi, cambia oggi, ringrazia oggi... la felicità è un dono di Dio, non dipende dalle cose materiali e non ha i vincoli che noi stabiliamo, per questo puoi vedere la luce e la gioia nel sorriso di chi è prossimo alla morte ma si sente amato, ama e questo è tutto per lui, per questo puoi vedere persone che affrontano calvari impensabili che spegnerebbero la gioia per sempre eppure lo fanno col sorriso e/o non lo perdono e si rialzano ogni volta con una forza che li supera e non viene da loro, per questo puoi scorgere tante situazioni che ti fanno esclamare di sorpresa perché ti sembrano impossibili da superare e ti scopri già oltre... io sono malata, disoccupata, senza aiuti di alcun genere, single, senza figli, con tanti limiti alla mia autonomia e nel mio quotidiano, trascorro la maggior parte dei giorni chiusa in casa, con dolori ed astenia che mi mordono la vita a pezzi grossi, eppure sono serena, sorrido e sono molto più felice oggi che in passato, più adesso rispetto a quando avevo quasi tutto e questo non viene da me, è un dono di Dio finalmente riconosciuto, accolto e vissuto...
La felicità è come la vita, un dono da scoprire, da accogliere e vivere nell'oggi... provare per credere...

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