Diritti animali: cosa può fare lo Stato?


L'ultimo post di Tatiana mi ha portato a riflettere molto su aspetti che non avevo finora considerato, soprattutto sull'esigenza, e sull'urgenza, di creare un servizio di protezione civile per gli animali, che intervenga in caso di calamità naturale per organizzare e rendere sempre più specifico e mirato l'aiuto per tutta la popolazione animale, domestica, di allevamento e selvatica, che parallelamente a quella umana, rimane vittima di queste situazioni a rischio in tutto il paese e che finora rimane l'ultimo dei pensieri, salvo l'aiuto di singoli e associazioni. Sia l'inverno scorso con le forti e abbondanti nevicate accompagnate da gelo sia i terremoti sia gli incendi, per lo più dolosi, che hanno distrutto e ucciso questa estate, abbiamo prove evidenti di come nemmeno vengono nominate le vittime animali brutalmente uccise dalla mano diretta (piromani, violenti, avvelenatori...) e/o indiretta (mancanza di interventi, prevenzione, assenza di servizi...) dell'uomo.
Siamo così obnubilati dalle problematiche che riguardano gli uomini da non prendere in considerazione che ci sono altre vite minacciate, in pericolo e vittime di calamità o crudeltà inumane, uno stato civile deve avere un'ampia agenda di interventi che deve riguardare tutte le vite a 360 gradi, ci sono cose che può e deve fare solo chi ci governa, ma ci sono tante cose che possiamo fare tutti noi. Gli animali possono essere amati o non amati, ma indiscutibilmente hanno dei diritti, primo fra tutti a vivere ed essere accuditi con amore, hanno diritto ad essere curati, perché la salute è un diritto di tutti non un privilegio di chi se lo può permettere, quindi ad essere tutelati, difesi, assistiti e salvati in caso di bisogno.
Nel post https://petalidiciliegiosperanza.blogspot.it/2017/08/tanti-modi-per-aiutare-gli-animali.html ho evidenziato cosa possiamo fare noi, oggi vorrei riprendere e sottoscrivere l'invito di Tatiana e proporre quello che manca o non è adeguatamente in atto e che potrebbe fare chi ci governa:
  1. l'istituzione di un SERVIZIO VETERINARIO PUBBLICO con pronto soccorso h 24, gratis per chi soccorre e porta animali abbandonati e per i volontari e convenzionato, con ticket a costo accettabile, per i patronali. I volontari continuamente sono costretti a chiedere soldi, ad organizzare raccolte fondi e indebitarsi per far curare, operare, sterilizzare gli animali che soccorrono in strada e di cui si occupano, questa modalità, al momento unica alternativa, non è sostenibile, specie ora che tutti abbiamo, più o meno, difficoltà economiche, e gli animali da aiutare sono tantissimi, troppi per poterli aiutare tutti e le vite perse sono ferite aperte nel cuore dei volontari e di tutti noi che li amiamo. La salute è un diritto di tutti, anche degli animali, dovrebbe essere consuetudine non un'eccezione, per cui uno stato dovrebbe garantire entrambe le possibilità: pubblico e privato, in modo che si completino, ma non può esserci solo la medicina privata, dove tanti si approfittano con costi inaccessibili ai più, dove tanti non alzano un dito se non vengono pagati in anticipo, dove falsi volontari ingannano con raccolte fondi truffa per cui chi vuole aiutare non sa se può fidarsi o meno. E' necessario un servizio veterinario pubblico, non pretendo completamente gratuito sempre, ma almeno il pronto soccorso si, forse gli animali investiti e lasciati agonizzanti diminuirebbero se gli automobilisti potessero portarli in un pronto soccorso e lasciarli alle cure dei veterinari e dei loro assistenti, che, coadiuvati da volontari, dopo si attiverebbero per farli adottare senza buttarli in canile! Se ci fosse un servizio veterinario pubblico anche le adozioni aumenterebbero, perché gli animali non verrebbero più visti come un lusso, un costo, ma come sono in realtà: una risorsa per la famiglia, aumenterebbero anche le adozioni di coppia, perché l'angoscia per la spesa sanitaria eventuale si scioglierebbe in una realtà accessibile e sostenibile. L'investimento dello Stato nell'istituzione di questo servizio rientrerebbe in altro modo, ad esempio la riduzione del mantenimento nei canili (che a volte s'intascano i gestori senza assistere adeguatamente i cani), l'incentivazione delle adozioni e la riduzione di abbandono e randagismo, oltre ai malvagi e menefreghisti, dietro l'abbandono, soprattutto di animali anziani e malati, si nasconde la non volontà o l'impossibilità di sostenere le cure mediche, molti animali abbandonati non sono stati sterilizzati, vaccinati, trattati con antiparassitario, ovvero la base che dovrebbe seguire ogni adozione. L'assenza di un servizio non giustifica in alcun modo l'abbandono, perché ci sono mille alternative, ho evidenziato cosa si può nascondere per esprimere la necessità di cure veterinarie accessibili per tutti i tipi di famiglie.
  2. l'istituzione di una PROTEZIONE CIVILE PER GLI ANIMALI che intervenga in tutte le calamità, naturali e non naturali, che mettono in pericolo la vita degli animali, organizzata e strutturata per tipologie (domestici, da allevamento, selvatici...) per offrire un aiuto specializzato e mirato e salvare più vite possibili, magari tutte, coadiuvando anche il lavoro di volontari e associazioni evitando dispersioni di risorse ed energie. L'organizzazione deve essere presente a livello nazionale e regionale, per arrivare prima possibile ovunque sia necessario e deve essere attiva anche nella prevenzione, nell'educazione e in programmi formativi sul territorio, in caso di necessità la macchina dei soccorsi deve agire prontamente ognuno per il suo raggio e ramo di azione, cercando sempre di migliorare e crescere. Su questo tema segnalo l'articolo del presidente della LAV, Gianluca Felicetti, che sembra proprio rispondere al post di Tatiana, riprendendo il suo stesso titolo, che racconta dell'intervento dopo il terremoto di Amatrice.
  3. l'istituzione di un SERVIZIO LEGISLATIVO E DI AVVOCATI SPECIALIZZATI NEI DIRITTI DEGLI ANIMALI, in modo da prevenire e punire gli orrendi atti di violenza inaudita e finora impunita contro gli animali (impiccati, bastonati, avvelenati, affogati, bruciati vivi, abusati, ecc...), individuando e fermando i soggetti pericolosi per tutta la comunità, impedendo loro, con la reclusione in carcere, di ripetere gli abomini commessi. L'escalation di orrori è continua e infinita, basta entrare nei social per rendersene conto, ogni foto, video, è una lancia nel cuore di chiunque abbia un cuore umano e sangue nelle vene, non solo di chi ama gli animali, ma di ogni essere umano degno di questo nome. Personalmente vivo un dolore continuo e lacerante accompagnato da un forte senso di impotenza, per questo scrivo e propongo tutto questo, molte notte e giorni ho passato e passo a riflettere su cosa si può fare per fermare tutto questo, preceduto sempre dalla fase se avessi i soldi di Berlusconi farei questo e quello, illusoria, perché non basta una risposta locale, singola, serve la presenza dello Stato e di giudici e avvocati impegnati ad impedire questi orrendi crimini ed a punire severamente, fermandoli, i colpevoli. Basta impunità, basta dire non si può fare niente, basta omertà e rendersi complici di gente malvagia e sadica, basta arrendersi all'impotenza e al dolore, al grido disperato dei volontari che ogni santo giorno incontrano vittime innocenti sulla strada, nelle campagne, nelle zone isolate... Esistono avvocati impegnati nei diritti degli animali, in Connetticut, negli USA, come riporta un articolo dell'ANSA, cani e gatti vittime di crudeltà, abbandono e incuria (troppi casi registrati ogni giorno negli USA e nel mondo intero), hanno diritto al difensore d'ufficio grazie ad un'originale legge, che si spera venga diffusa in tutti gli USA e ripresa da altri stati, che promette di rispondere, dare voce e ottenere giustizia e che sia anche da deterrente per il futuro, una legge fortemente promossa dall'Animal Legal Defense Fund (http://aldf.org/), una Onlus di avvocati impegnati nel difendere i diritti degli animali. Anche da noi ci si sta attivando in tal senso grazie alle varie onlus e associazioni che intervengono attivamente come parte civile nei processi, ad es. quello contro i quattro assassini di Angelo, il bellissimo e buonissimo cane bianco randagio di Sangineto, massacrato in modo orribile, ripreso e pubblicato, proprio con la certezza dell'impunità, come fosse una delle tante bravate dei giovani e che, invece, ha suscitato una risposta nazionale di condanna, forse per la prima volta così forte e univoca, un grido che non è cessato e che continua per i tanti, troppi, Angelo che continuano ad essere uccisi e veder impuniti i propri carnefici. I giovani di bravate ne commettono, ma ledere e togliere la vita non è una bravata, non è un gesto di poco conto da riprendere con un rimprovero e una pacca sulla spalla, è un crimine e un gesto terribile, che uccide la vittima ma insanguina anche l'anima di chi lo commette, non c'è il tasto replay, non si può tornare indietro come in un videogioco, la vita è sacra e una volta tolta non la si può più restituire, quindi giovani riflettete sui vostri gesti, troppi per NOIA arrivano a commettere gesti orribili, a uccidere, ferire, bruciare vive vite innocenti capitate nel loro raggio di azione, nemmeno prendere a sassate animali abbandonati e provati dagli stenti e dalla crudeltà della strada è una bravata, nemmeno passare oltre indifferenti senza soccorrere animali vistosamente provati, affamati, assetati e/o ammalati è una bravata, è un crimine davanti alla legge e lo è anche dinanzi al Creatore di ogni vita, se dalla prima si esce impuniti, da Lui, che tutto vede e provvede, no, si riceverà secondo le nostre azioni, per cui, in fondo, niente è una bravata... Ogni animale ha dei diritti, soprattutto il diritto a vivere, ad essere amato e curato e a non soffrire e morire per causa volontaria dell'uomo, sia nelle strade, sia nei laboratori presunti di ricerca, sia negli allevamenti, sia nella vita selvatica, ovunque... questi diritti vanno rispettati sempre o non possiamo chiamarci esseri umani. Sosteniamo LAV, WWF, Animal Equality, ecc tutti coloro che ogni giorno sono attivissimi nel difendere la vita e i diritti degli animali, per un mondo migliore per tutti...

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